GRAZIE AL CIELO E' VENERDI'
il prossimo appuntamento con l "Aperativo
creAttivo" di VAG 61 è dedicato alla vita che scorre impetuosa e al
raccontare: è il tentativo di dare un senso al caos attraverso la narrazione.
Le prossime due iniziative di ARGO
intendono promuovere proprio questo modo di stare nel mondo, la narrazione.
24 novembre 2006
VAG61 - Via Paolo Fabbri 110 - Bologna.
ore 19.30 Aperitivo con la scrittrice
MICHELA MURGIA
presenta il libro
Il mondo deve sapere
romanzo tragicomico di una telefonista
scritto da Michela Murgia - Isbn Edizioni,
2006
Un romanzo, una commedia, un'inchiesta. Che diverte,
fa tremare e incazzare. Il mondo deve sapere è il diario
di un mese in un call center. Per trenta interminabili giorni, l'autrice
ha venduto aspirapolvere al telefono a migliaia di casalinghe per la Kirby,
una multinazionale americana. Intanto annotava tecniche di persuasione
e castighi aziendali, descrivendo un modello lavorativo a metà tra berlusconismo
e Scientology.
Il mondo deve sapere racconta la precarietà, riuscendo miracolosamente
a fare ridere. Fino alle lacrime.
ore 21.30 Proiezione del film
CACCIATORE DI TESTE
di Constatin Costa Gavras (2005)
Cacciatore di teste di Costa Gavras è un emblema feroce
della crisi che sta attraversando il modello trionfalistico che il neoliberismo
dell'ultimo ventennio del secolo scorso. Il film affronta un aspetto inedito
delle distorsioni patologiche del modello ideologico neoconservatore. In
questo caso, infatti, a patire le conseguenze della ristrutturazione capitalistica
non è la manodopera, ma il management. Un ingegnere, specializzato nella
progettazione della produzione della carta, viene licenziato in seguito
a una fusione tra due grandi aziende del settore. Dopo una disperata ricerca
del posto di lavoro, decide, attraverso un ingegnoso sistema, di eliminare
fisicamente tutti i suoi concorrenti e di uccidere il manager di un impresa
del settore, per poter insediarsi al suo posto. Il film descrive la condizione
di una famiglia della middle class, che precipita progressivamente
in comportamenti prossimi al delirio. Anche il figlio del protagonista,
privato dell'uso di Internet per via delle difficoltà economiche, compie,
per esempio, clamorosi furti di software.
Nel film vengono messi in luce i pericolosi fenomeni distruttivi provocati dalla cosiddetta delocalizzazione. La dissoluzione dello spazio pubblico e delle condizioni tipiche dell'agire collettivo, determinano il regresso a un comportamento animalesco dove, invece di combattere insieme, ci si scanna per le briciole. Il film è curiosamente satirico, benché si basi su un impianto tipicamente noir e abbia per protagonista un assassino seriale e paranoico, soprattutto quando riesce a mostrare come il disagio psichico e i fenomeni di dissociazione mentale non siano più proprietà individuali, bensì costellazioni ambientali. Il regista ha infatti utilizzato delle straordinarie immagini pubblicitarie, che appaiono disseminate nel set e che sottolineano in modo sordo, ma enfatico, il collassamento della frontiera tra il mondo psichico e la realtà esterna.
ingresso libero
INFO: 339.8150018, fioridifuoco@argonline.it,
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